sabato 15 febbraio 2020

Fabio Marazzoli: Alessandra, la Compulsiva di Tombolo

Fabio Marazzoli: Alessandra, la Compulsiva di Tombolo: In settimana, Alessandra , una signora o signorina de “ Il Club delle Lettrici Compulsive ” che è un blog seguito da tantissime lettrici...







Alessandra, la Compulsiva di Tombolo
In settimana, Alessandra, una signora o signorina de “Il
Club delle Lettrici Compulsive” che è un blog seguito da tantissime lettrici e
tantissimi lettori del rotocalco web Pianeta Donna, ha fatto una splendida
recensione del libro giallo dell’ultimo caso dell’investigatore Tombolo dal
titolo è "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI", giallo che vi
ricordo nel 2019 è stato pubblicato dalla casa editrice LFA PUBLISHER di
Caivano in provincia di Napoli.
Prima di tutto ringrazio anche da qui Alessandra e Sara per
la recensione, come ho fatto in precedenza tramite i canali di Instagram e
Facebook, dove è apparsa la pubblicazione dell’avvenuta recensione.
Poi vi dico che le signore o signorine de “Il Club delle
Lettrici Compulsive” sono delle simpatiche lettrici che hanno nel sangue la
compulsione della lettura.  In pratica,
come dicono loro sul blog, sono giovani donne tutte amiche e unite da un’unica
passione: i libri.
Ecco cosa dice Alessandra del giallo di Tombolo.
"La storia è complicata e i fatti si snodano uno dopo
l’altro, mentre il lettore entra in sintonia nella mente del detective Tombolo,
come per aiutarlo a risolvere i misteri del libro.
Si fa il tifo per quest’uomo comune dalle mille risorse, che
tira fuori un acume particolare nei momenti dove serve davvero fare la propria
parte.
Gli argomenti affrontati sono molteplici e anche seri, ma
non posso scoprire troppo le carte, trattandosi di un giallo. Ho apprezzato lo
stile narrativo e i dialoghi ironici, quasi comici, che hanno dato freschezza
alla storia. Non ho potuto fare a meno di immaginare le scene che stavo
leggendo, come se fossero un film in tv, pertanto, mi sento di consigliare
questo libro, senza dire alro, per non togliere la curiosità che deve sempre
caratterizzare un racconto mystery.”